martedì 7 agosto 2012

Si stanno addensando nubi oscure sull'Online reputation?



In queste ultime settimane sono saliti alla ribalta delle cronache articoli relativi alle cosiddette recensioni online su strutture alberghiere, ristoranti e turistiche in genere.
E' noto ormai, che con i suoi 75 milioni di utenti dichiarati, Tripadvisor fa la parte del leone (o da capro espiatorio a detta di alcuni).
Ma signori, cosa sta succedendo?
E' forse l'aria della crisi economica che porta certi personaggi ad agire scorrettamente ( o meglio, illecitamente)?
L'esasperazione dell'essere umano è arrivata così tanto da architettare un sistema per far guadagnare alla propria attività posizioni in classifica come se dovesse vincere la coppa del mondo?
"Il mio Hotel Pinco deve stare sopra l'Hotel Pallino del mio concorrente, in tutti i modi"
Un fornitore di ristoranti: comprami 200 bottiglie di vino ed io ti scrivo 10 recensioni positive e ti faccio salire in classifica"
"...caro cliente, se mi scrivi una recensione buona ti faccio lo sconto..."
Queste storie non me le sono inventate, sono scritte negli articoli usciti su alcuni quotidiani nazionali e quindi cosa devo pensare? Siamo diventati tutti matti? Tutti questi reality sul food, kitchen, sul beverage, chef qui, chef di la, chef contro chef, riunioni di "esperti assaggiatori" che commentano un piatto, promuovono o condannano il cuoco di turno all'eterna gloria o all'oblio dell'insuccesso e dell'anonimato, tutta questa medialità fa forse da megafono?
Leggo ancora, che stanno nascendo società con l'apposito scopo (previo lauto pagamento) di creare la famigerata "Online reputation" inserendo commenti e giudizi eccellenti che inevitabilmente ti fanno (o ti farebbero) salire in graudatoria sui siti specializzati maggiormente seguiti da chi viaggia.
Riportando la denuncia da parte di un mio collega, sempre letto in questi articoli, dove lo chef, a seguito del "ricatto" da parte di un fornitore ha detto "ADESSO BASTA" e adesso basta lo condivido anch'io e penso che lo condividano anche molti altri, albergatori, ristoratori, baristi e perchè no anche i viaggiatori che dovrebbero essere i soli recensori. Quindi signori, adesso basta, usciamo una volta per tutte da questo circolo vizioso, rimettiamo i piedi per terra.
Continuamo a fare il nostro lavoro, con semplicità e umiltà, tutti i giorni e facciamolo bene e onestamente e vedrete che l'onestà verrà ripagata e voi che agite in maniera illecita e con meschinità andatevene aff.............

Un breve pensiero ironico, tanto per sdrammatizzare: Italia, paese di santi poeti e navigatori? No, Italia, paese di cuochi, critici gastronomici e recensori.



1 commento:

  1. Sono pienamente concorde, ma vediamo come si evolverà la situazione...>>:II

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