martedì 6 settembre 2016

Aleatico di Sovana doc

                                                         
La coltivazione della vite nella zona di Sovana ha radici antichissime. Secondo alcune ricerche fanno risalire le prime coltivazioni nel periodo etrusco e greco. Sicuramente già dall'epoca romana, chi passava per esempio da Pitigliano, aveva avuto modo di apprezzare i vini di Sovana, conservati nei classici vasi vinari nelle grotte di tufo.
Nel 1999, i vini di Sovana, tra cui l'Aleatico, ebbero l'ambito riconoscimento della denominazione di origine controllata, il cui procedimento di preparazione deve essere sottoposto all'appassimento sulla pianta o anche dopo la raccolta.
Caratteristiche organolettiche:
Colore rosso rubino con profumi di rosa
Il gusto è armonico, piacevolmente dolce, con persistenza
Le uve vengono raccolte molto mature e la macerazione a bassa temperatura per 15 giorni permette l’estrazione di tutto il patrimonio aromatico delle uve, nonchè l’ottenimento di un mosto ricco in colore, senza note astringenti.
Dopo la separazione delle bucce, il mosto viene avviato alla fermentazione alcolica che si è svolta a ca. 18°C e che poi sarà bloccata per mezzo di un repentino abbassamento della temperatura (fino a O°C) quando è ancora presente una certa quantità di zucchero. Il vino così ottenuto viene conservato a bassa temperatura fino all’imbottigliamento.